Chi è il DSGA: cosa fa e come diventarlo con ICOTEA
Il DSGA, acronimo di Direttore dei servizi generali e amministrativi, è una delle figure professionali primarie all’interno del sistema scolastico. Non va confuso con il Dirigente scolastico. Tra le due figure c’è una relazione gerarchica: il DSGA rimane subordinato al Dirigente scolastico, con cui collabora.
Cosa fa un DSGA: le mansioni
Il DSGA fa parte del personale ATA, di cui rappresenta il coordinatore e dirigente autonomo. Anche le attività di formazione del personale sono di sua competenza.
Il suo principale ambito di competenza è quello amministrativo contabile. A lui spetta l’attribuzione degli incarichi e degli obiettivi da perseguire per garantire il corretto svolgimento delle attività scolastiche
Infine, il DSGA si occupa della gestione dei beni, curandone l’inventario.
Come si diventa DSGA: i requisiti
Il grado di responsabilità e autonomia affidato al DSGA, oltre alla complessità delle mansioni di cui si occupa, rende necessario il conseguimento di una laurea specialistica o magistrale per l’accesso alla professione. Solitamente, sono ammessi alle prove i laureati in Scienze Politiche, Economia e Commercio, Scienze dell’Amministrazione e Giurisprudenza.
Sono due i principali canali di accesso a questa professione: mobilità verticale e concorso pubblico. Se non si è in possesso di una laurea, è possibile accedere al concorso pubblico solo dopo aver svolto un minimo di 3 anni, negli ultimi 8, come assistenti amministrativi, adempiendo agli stessi incarichi di un DSGA.
Mobilità verticale
In questo caso, è necessario essere già assistenti amministrativi di ruolo. Dopodiché, ci sono due modalità. In un primo caso è sufficiente fare richiesta al Dirigente Scolastico, se la scuola non è già provvista di un DSGA. Quest’ultimo dovrà valutare i titoli di studio e i requisiti per confermare o meno l’idoneità al ruolo.
In un secondo caso, è possibile presentare la propria richiesta all’USP di appartenenza ed iscriversi alle graduatorie che vengono stilate alla fine di ogni anno scolastico.
Concorso pubblico
Il concorso si svolge ogni tre anni ed è solitamente su base regionale. Prevede una prova d’esame preselettiva scritta, con un totale di 40 domande chiuse.
Superata la prima fase, i candidati idonei affrontano altre tre prove:
- Una prova scritta da sei domande a risposta aperta
- Una prova scritta teorico-pratica e consiste nella risoluzione di un caso concreto
- Una prova orale con cui si valutano le competenze e le conoscenze del candidato.
Se il candidato supera tutte e tre le prove, viene inserito in graduatoria. La posizione in graduatoria dipende dal punteggio ottenuto nelle ultime due prove. Possono essere assegnati un massimo di 60 punti per ogni prova. I titoli presentati, invece, hanno come massimo punteggio 30 punti.
Quanto guadagna un DSGA?
Il DSGA è una figura dirigenziale fondamentale all’interno delle scuole. Per questa ragione, lo stipendio di un DSGA è superiore a quello di qualsiasi altro membro del personale ATA.
Il DSGA guadagna circa 1.900 euro mensili, con un orario di lavoro di 36 ore settimanali. Lo stipendio può subire anche degli aumenti con l’anzianità di servizio, arrivando a quasi 3.000 euro al mese.
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